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Channel: Voci da Tunisi» Egitto
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Il mondo in marcia

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IMG_4307Ieri pomeriggio il centro di Tunisi ha assistito all’inaugurazione ufficiale del Forum Sociale Mondiale. Una grande marcia è partita da Place 14 Janvier, all’estremità di Avenue Bourguiba, per arrivare più di 3 ore dopo allo stadio el Manzeh, distante una decina di chilometri, dove si sono tenuti i discorsi  di apertura ed il concerto di Giberto Gil.

Già prima dell’inizio della marcia, i caffè e le lobby degli hotel del centro brulicavano di partecipanti che preparavano i loro striscioni, stendevano le loro bandiere, e provavano a raggrupparsi prima di scendere in strada. Una moltitudine di facce, colori e simboli, che il centro di Tunisi penso non abbia mai visto.

Poi il corteo incomincia a formarsi. Si stima più di 20.000 persone, che strabordano dalla piazza nelle strade laterali, mentre incominciano i primi canti. In testa al corteo, doverosamente, le famiglie dei martiri della rivoluzione, che chiedono ancora giustizia per i loro cari.

Il corteo incomincia a muoversi, e gli slogan si fanno più forti, accompagnati da megafoni, fischietti e percussioni. Si inizia anche a ballare qua e là, l’atmosfera è allegra e festosa. Una rapida carrellata all’enorme corteo mostra un bello spaccato di chi è presente in questo Forum Mondiale, e dei diversi modi di manifestare. Tra i tunisini ci sono esponenti di organizzazioni dei diritti umani, ci sono politici e sindacalisti della sinistra, protetti da un cordone di sicurezza molto fitto, e ci sono molti giovani, con il loro entusiasmo e la voglia di partecipare a questo evento globale.

Altri provengono da paesi arabi, Marocco, Algeria, Libia, Egitto.Ci sono molte bandiere siriane e palestinesi in questi gruppi, e slogan a riguardo. Per la maggior parte non hanno striscioni di organizzazioni, ma si riuniscono intorno alle bandiere nazionali. In un gruppo egiziano si sentono gli slogan tipici delle manifestazioni in Egitto, “lavoro, libertà e giustizia sociale”, “abbasso la dittatura della guida suprema (la guida dei fratelli mussulmani)”. Là in mezzo, sembra di essere nelle strade del Cairo, o di una Tunisi senza il Social Forum. Sopratutto se si ha come sfondo il filo spinato intorno al Ministero dell’Interno tunisino.

I gruppi occidentali si riuniscono sotto le bandiere di grandi organizzazioni umanitarie o sindacali, e marciano secondo i crismi delle grandi manifestazioni europee. C’è anche una presenza notevole di movimenti di base transnazionali, come quello per l’acqua, o quello contro le grandi opere inutili. Sembra esserci una rappresentanza ridotta dell’America Latina e ancor meno dall’Asia. I gruppi Africani, sopratutto dell’Africa francofona, sono abbastanza presenti, e rallegrano l’atmosfera con i loro canti.

Ognuno ha i propri slogan. A volte sembra che ci sia una specie di lotta, per chi riesce a urlare più forte e farsi ascoltare nella confusione generale. Altre volte gli slogan si mischiano, i gruppi si fondono fino a non poter più distinguere le singole appartenenze, magari a ritmo di qualche percussione improvvisata. Questi per me sono stati i momenti più belli della marcia.

Clicca per vedere la presentazione.
Archiviato in:Eventi generali, Italiano Tagged: Egitto, Forum Sociale Mondiale, Rivoluzioni Arabe, Tunisia

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